Ogliastra da vedere: Ulassai un paese ricco di sorprese
In un territorio coperto di macchia mediterranea, boschi di querce, corbezzoli, lentischi e ginestre, c’è Ulassai, piccolo centro ogliastrino di circa 1600 abitanti.
Provate per voi:
Stazione dell’arte di Maria Lai
Ad Ulassai si trova il museo “Stazione dell’arte” di Maria Lai che raccoglie una parte considerevole (circa 140) delle sue opere. Grazie anche alle esposizioni negli Stati Uniti e in altre prestigiose manifestazioni europee, Maria Lai è considerata una degli artisti più importanti della storia sarda.
Spartiacque fondamentale di tale vocazione fu lo straordinario intervento “Legarsi alla montagna” del 1981 nel quale tutte le case del paese e le montagne circostanti, ispirandosi ad un antica leggenda locale, sono state legate con un nastro celeste lungo oltre dieci chilometri. A quel primo intervento ne seguirono, negli anni a venire, molti altri tale da configurare il paese di Ulassai come un vero e proprio museo all’aperto di arte contemporanea. Percorrere il territorio di Ulassai significa infatti vivere un importante esperienza artistica.
Cascate di Santa Barbara
A coronamento di Ulassai in Ogliastra si ergono i maestosi Tacchi, a loro volta coperti da una rigogliosissima vegetazione dove affiorano numerose sorgenti. Queste nei periodi di maggiore piovosità danno origine a cascate estremamente suggestive, soltanto nei mesi estivi, più caldi e portatori di siccità, diminuisce notevolmente il getto d’acqua di queste imponenti rapide, che si riversano nella valle sottostante all’interno di una miriade di laghetti che costellano un paesaggio strepitoso. Poco sopra la cascata di Lecorci, alla base dei Tacchi, si apre la Grotta de “Su Murmuri”, tra le più grandi e spettacolari d’Europa.
Grotte di Su Marmuri
La grotta di su Marmuri è considerata tra le più imponenti d’Europa grazie al suo chilometro di lunghezza e ad un altezza media di 35 metri.
La cavità della grotta è scavata nel Tacco di Ulassai, il massiccio calcareo che sovrasta il paese: l’ingresso si apre su una ripida scarpata detritica resa facilmente percorribile grazie ad una scalinata di 200 gradini. Su Marmuri è una grotta ancora viva: questo significa che le concrezioni continuano a formarsi.
La sala più grande è la Grande Sala: ha forma rettangolare, è lunga 72 m e larga 30 m. Nella Sala dell’Organo le concrezioni sono simili alle canne di un organo. La Sala del Cactus è caratterizzata dalla presenza di due alte stalagmiti che ricordano le famose piante grasse esotiche. Le altre sale sono: la Sala dei Pipistrelli, la Galleria delle Vaschette e la Sala Terminale. La temperatura interna è costantemente sui 10° circa.